Luca Perazzini e Cristian Gualdi bloccati sul Gran Sasso: i soccorsi costretti a tornare indietro

Non arrivano ancora buone notizie sulla sorte di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due escursionisti bloccati da quasi tre giorni sul Gran Sasso. Nella mattina di oggi, mercoledì 25 dicembre, il gruppo di tecnici del Soccorso Alpino e di lavoratori bloccato a Campo Imperatore è riuscito scendere a valle. Le condizioni in quota risultano sempre proibitive ma, un breve momento di vento debole, ha consentito il funzionamento della funivia. Le ricerche dei due dispersi riprenderanno non appena le condizioni meteo in quota lo consentiranno.

Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due escursionisti bloccati sul Gran Sasso

L'allarme è scattato dopo le 19 di domenica 22 dicembre, dopo l'ultima richiesta di soccorso di uno dei due escursionisti, scivolati nel vallone dell'Inferno a quota 2.700 metri, sotto la parete est del Corno Grande. Con la voce rotta dal freddo uno dei due ha raccontato ai soccorritori della caduta, avvenuta dopo aver iniziato la discesa verso il rifugio Duca D'Aosta, il punto di partenza della loro escursione. Fin da subito, soprattutto a causa delle condizioni meteo, le operazioni di soccorso sono risultate molto complicate. 

Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, di 48 anni, entrambi di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, erano esperti e ben equipaggiati per affrontare la scalata. Uno dei due è rimasto ferito dopo la caduta, ma non si hanno notizie sulle loro condizioni. L'ultimo contatto risale a domenica, con i due escursionisti che hanno dovuto affrontare le temperature molto rigide registrate nelle ultime notti.

Le immagini girate ieri mostrano le condizioni proibitive causate dalla nevicata e dalle forti raffiche di vento che hanno imposto uno stop alle operazioni di soccorso. 

Adblock test (Why?)