Dal 2 gennaio 2025 su Prime Video sono disponibili tutti i sei episodi di The Rig 2, seconda stagione della serie tv thriller britannica che debuttò due anni fa su Prime Video, dividendo il pubblico tra chi la considerò una noia mortale e chi la accolse come un'opera affascinante e coinvolgente come poche.
Siccome facciamo parte del secondo gruppo, avevamo alte aspettative per questa stagione 2, e a giudicare dai primi episodi visti in anteprima possiamo dirci soddisfatti. E allora ecco la nostra recensione di The Rig 2, che inizia con il riassunto senza spoiler (ma con un breve "dove eravamo rimasti" introduttivo) della trama delle nuove puntate.
Di cosa parla The Rig 2
I superstiti della Kinloch Bravo, dopo aver visto uno tsunami abbattersi sulla loro piattaforma petrolifera proprio mentre stavano partendo in elicottero, e dopo aver salutato Baz che è “entrato” nel vortice generato dal cosiddetto Antenato che ha scatenato la forza degli elementi, vengono trasportati al sicuro dal capo della Pictor, David Coakes.
Ma non tornano in Gran Bretagna, che è alle prese con le devastanti conseguenze dell'onda anomala che ha spazzato via intere città costiere, bensì verso il Polo Nord.
E qui Magnus, Rose, Fulmer e gli altri scopriranno che non è certo Coake il più losco della Pictor, e anche che l'azienda per cui lavorano sta portando avanti un progetto al Polo da cui potrebbe scatenarsi una reazione ancor più tremenda dell'Antenato, con conseguenze letali per l'umanità. Ma non diciamo oltre per non rovinarvi la visione di The Rig 2: a fondo recensione trovate il trailer ufficiale della nuova stagione.
Il nostro giudizio su The Rig 2
La nuova stagione perde quel senso di chiusura - opprimente ma anche in un certo senso stranamente confortante - dato dalla location unica e isolata della prima stagione, ma anche in The Rig 2 la claustrofobia è un fattore di rilievo. Così come il freddo e l'umidità che dallo schermo entrano nelle ossa.
Allo stesso modo continua a intrigare tutta la vicenda del misterioso Antenato - quell'entità soprannaturale che ha prima curato le ferite di Baz e Fulmer e poi è entrata nelle loro menti, consentendo a loro di comunicare telepaticamente e di percepire le intenzioni dell'Antenato - e il suo ruolo nella Frana di Storegga del 6000 avanti Cristo, un monito che la Pictor sembra voler ignorare e anzi contrastare con tutte le sue forze anche dopo che lo tsunami ha devastato la Gran Bretagna.
Certo, il ritmo incalzante e il rapido evolversi degli elementi non sono una caratteristica peculiare di The Rig neanche nella seconda stagione, ma se come noi avete amato la prima con tutta la sua lentezza e la sua cupezza, allora potete tuffarvi tranquillamente nelle gelide acque di The Rig 2.